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Linee guida impianti FER in Lombardia: cosa prevede la nuova L.R. 8/2025

Ilaria Bresciani
Linee guida impianti FER in Lombardia: cosa prevede la nuova L.R. 8/2025


Con la pubblicazione sul Bollettino Ufficiale del 10 giugno 2025, la Regione Lombardia ha introdotto la Legge Regionale 8/2025, una riforma che aggiorna e razionalizza le competenze in materia di energia, intervenendo sulla precedente L.R. 26/2003. L’entrata in vigore, fissata per l’11 giugno 2025, allinea la normativa regionale al nuovo Decreto Legislativo 190/2024, segnando un passo concreto verso una gestione più moderna ed efficiente delle autorizzazioni per impianti alimentati da fonti rinnovabili (FER).

La nuova legge rappresenta un cambio di passo per enti locali, operatori del settore, progettisti, imprese e tecnici, semplificando l’accesso alle autorizzazioni e rafforzando il coordinamento istituzionale.

L’obiettivo è ambizioso ma strategico:

  • snellire le procedure,
  • dare maggiore trasparenza agli operatori,
  • favorire la collaborazione tra Comuni, Province e Regione,
  • accelerare la realizzazione degli impianti FER,

in linea con gli obiettivi climatici europei e le risorse disponibili tramite il PNRR e le politiche energetiche nazionali.

La Legge Regionale si configura come un vero punto di svolta per la transizione energetica in Lombardia. Grazie a un impianto normativo più snello, moderno e allineato alle disposizioni nazionali, la riforma semplifica l’accesso agli iter autorizzativi, garantendo maggiore equità e trasparenza per tutti gli attori coinvolti: enti pubblici, imprese, cittadini e progettisti.

Questa semplificazione normativa non solo stimola nuovi investimenti in energia rinnovabile, ma promuove anche uno sviluppo territoriale più sostenibile, resiliente e partecipato. Si gettano così le basi per una Lombardia più verde, autonoma e competitiva.

Anche in assenza di un capitolo specifico, la legge regionale contribuisce in modo concreto a rendere le Comunità Energetiche Rinnovabili (CER) una realtà sempre più accessibile e operativa. Offrendo strumenti più chiari, iter più rapidi e un coinvolgimento diretto degli enti locali, la L.R. 8/2025 crea le condizioni per un vero protagonismo dei territori nella produzione e condivisione dell’energia pulita.

Scopriamo ora i principali elementi da tenere in considerazione.

Ruoli e competenze nella gestione degli impianti FER: una governance a più livelli

La nuova disciplina introdotta dalla L.R. 8/2025, in attuazione del D. Lgs. 190/2024, ridefinisce con precisione le competenze istituzionali nella gestione dei procedimenti autorizzativi per gli impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili. La governance è articolata su tre livelli – Comuni, Province (inclusa la Città Metropolitana di Milano) e Regione – ciascuno con ruoli distinti ma complementari, pensati per garantire efficacia, chiarezza amministrativa e snellimento delle procedure.

Di seguito una panoramica sintetica delle funzioni assegnate ai diversi enti per facilitare la progettazione e la realizzazione degli impianti FER sul territorio lombardo.

Comuni

I Comuni mantengono un ruolo centrale nella semplificazione autorizzativa, continuando ad agire come amministrazione procedente per i procedimenti relativi alla Procedura Abilitativa Semplificata (PAS), secondo quanto stabilito dall’articolo 8 e dall’Allegato B del Decreto Legislativo 190/2024. Questo conferma la loro funzione chiave nel supportare l’attivazione degli impianti da fonti rinnovabili a livello territoriale, favorendo iter più snelli e un accesso più diretto alla transizione energetica per cittadini, imprese e operatori.

Province e Città Metropolitana di Milano

Alle Province viene confermata la competenza per:

  • autorizzare impianti di produzione di energia elettrica fino a 300 MW termici;
  • rilasciare l’autorizzazione unica per impianti rientranti nell’art. 9 e Allegato C del D. Lgs. 190/2024 (con alcune eccezioni regionali);
  • gestire impianti elettrici non appartenenti alla Rete di Trasmissione Nazionale (RTN), presenti sul proprio territorio.
Regione Lombardia

La Regione assume la responsabilità per:

  • impianti di potenza superiore a 300 MW termici;
  • grandi impianti idroelettrici, solari termodinamici, impianti fotovoltaici flottanti, elettrolizzatori stand-alone;
  • impianti di accumulo elettrochimico o termomeccanico;
  • opere connesse e infrastrutture funzionali all’esercizio degli impianti.

Questo riassetto normativo punta a rendere il processo autorizzativo più chiaro, differenziato e coerente rispetto alla tipologia e scala degli impianti, favorendo un maggior coinvolgimento degli enti locali.

Regolamento regionale e nuove Linee Guida: verso regole più chiare e condivise

Uno dei passaggi più rilevanti introdotti dall’art. 10 della Legge Regionale 8/2025 riguarda l’evoluzione del quadro regolatorio. La norma prevede infatti l’adozione di un regolamento regionale dettagliato che chiarirà alcuni aspetti operativi fondamentali per la realizzazione e la gestione degli impianti da fonti rinnovabili (FER).

In particolare, il regolamento conterrà:

  • I criteri per individuare frazionamenti artificiosi dei progetti, per evitare pratiche elusive delle normative più stringenti;
  • Le modalità per definire i costi di dismissione e le relative garanzie finanziarie da presentare alle autorità competenti alla fine del ciclo di vita dell’impianto;
  • Le regole sulle compensazioni ambientali a favore dei Comuni, per garantire ricadute positive sui territori ospitanti;
  • Le metodologie per calcolare gli oneri istruttori che dovranno essere corrisposti agli enti titolari del procedimento autorizzativo (Regione, Provincia o Comune).

Accanto al regolamento, la Giunta regionale si impegna ad adottare:

  • Una nuova modulistica digitale, da compilare esclusivamente in via telematica attraverso la piattaforma digitale regionale;
  • Linee guida aggiornate, che sostituiranno le precedenti (DGR 4803/2021) per adeguarsi alle novità introdotte dal D. Lgs. 190/2024;
  • Regole di interoperabilità con la piattaforma digitale nazionale, per garantire uniformità e trasparenza nei procedimenti autorizzativi.
Ma Cosa cambia da subito?

In attesa dell’approvazione formale del nuovo regolamento e delle linee guida, la normativa statale – ovvero il Decreto Legislativo 190/2024 – è già pienamente applicabile. Questo significa che:

  • Le compensazioni territoriali dovranno essere definite in accordo con i Comuni;
  • Le garanzie finanziarie a tutela della dismissione degli impianti sono già obbligatorie;
  • Le condizioni previste dal decreto si applicano a tutte le nuove istanze.

Come presentare le istanze per gli impianti FER: cosa fare durante il periodo transitorio

Le piattaforme regionali FERCEL, FERPAS e FERAU – utilizzate per inviare in via telematica le pratiche previste dagli articoli 7, 8 e 9 del D. Lgs. 190/2024 – sono momentaneamente in aggiornamento.

Cosa fare nel frattempo?

Fino al ripristino della piattaforma "Procedimenti", le istanze devono essere inviate seguendo questa procedura:

  • Scarica i modelli temporanei in formato .docx dalla pagina ufficiale della Regione
  • Compilali solo con Microsoft Word, senza modificare la struttura o i campi
  • Firmali digitalmente
  • Inviali via PEC all’autorità competente e in copia a: entilocali_montagna@pec.regione.lombardia.it 

Attenzione alla compilazione dei modelli

Durante il periodo transitorio, è fondamentale utilizzare i modelli temporanei in formato .docx senza apportare alcuna modifica alla struttura o ai campi predefiniti e che qualsiasi alterazione comporta:

  • l’invalidità della comunicazione per il modello FERCEL
  • l’improcedibilità della richiesta per i modelli FERPAS e FERAU

Infine, è importante ricordare una regola fondamentale per i piccoli impianti fotovoltaici: per quelli con potenza inferiore a 200 kW, installati su edifici o su strutture fuori terra, continua ad applicarsi il Modello Unico Semplificato, previsto dal Decreto Legislativo 199/2021 e dal D.M. 297/2022. In questi casi specifici, non è necessario utilizzare il modello FERCEL, semplificando ulteriormente le procedure per chi desidera installare impianti di piccola taglia.

Con la futura riattivazione della piattaforma digitale regionale "Procedimenti", cambieranno definitivamente anche le modalità di invio delle pratiche: l'invio via PEC non sarà più accettato. Da quel momento in poi, tutte le comunicazioni e le istanze dovranno essere trasmesse esclusivamente in modalità telematica, attraverso il portale ufficiale della Regione. Questo passaggio rappresenta un’ulteriore spinta verso la digitalizzazione dei procedimenti, con l’obiettivo di renderli più rapidi, tracciabili e trasparenti per tutti gli operatori coinvolti.

Perché la L.R. 8/2025 è un punto di svolta per l’energia in Lombardia

La nuova Legge Regionale 8/2025 rappresenta quindi un cambiamento strategico per il futuro energetico della Lombardia. Questo aggiornamento normativo segna un passo deciso verso una governance dell’energia più chiara, trasparente e partecipata. Grazie all’allineamento con il Decreto Legislativo 190/2024, la Regione introduce un sistema più efficiente e moderno per la gestione degli impianti a fonti rinnovabili (FER).

L’obiettivo principale è semplificare le procedure autorizzative, rafforzare il coordinamento tra gli enti pubblici e promuovere lo sviluppo di nuovi impianti FER, sia su piccola che grande scala. Il tutto avviene in coerenza con le sfide climatiche, le direttive europee e le opportunità offerte dal PNRR.

Questa riforma ha una ricaduta concreta: crea un ambiente normativo più stabile e favorevole agli investimenti sostenibili, generando maggiore fiducia tra istituzioni, cittadini e operatori del settore.

Con l’entrata in vigore della L.R. 8/2025:

  • si semplifica e rende più coerente il sistema autorizzativo con le norme nazionali;
  • si accelera la digitalizzazione dei procedimenti attraverso l’uso di piattaforme regionali;
  • si rafforza la tutela ambientale grazie a criteri più chiari per compensazioni e garanzie;
  • si promuove la programmazione territoriale sostenibile, coinvolgendo attivamente anche i Comuni.

Le nuove disposizioni pongono quindi le basi per una pianificazione più responsabile, trasparente e collaborativa, dove gli enti locali giocano un ruolo attivo nella gestione dei progetti FER, grazie anche all’introduzione di strumenti come le compensazioni ambientali e le garanzie economiche.

In sintesi, la L.R. 8/2025 non è solo un aggiornamento normativo, ma una leva concreta per accelerare la transizione energetica della Lombardia, rendendola più inclusiva, moderna ed efficace.

Comunità Energetiche Rinnovabili: un quadro più favorevole anche senza norme dedicate

Sebbene la Legge Regionale 8/2025 non contenga disposizioni specifiche rivolte alle Comunità Energetiche Rinnovabili (CER), il nuovo impianto normativo si inserisce all’interno di un quadro legislativo più ampio – in particolare quello definito dal D. Lgs. 190/2024 – che regola anche la realizzazione degli impianti da fonti rinnovabili funzionali alla creazione e allo sviluppo delle CER.

Pur in assenza di articoli dedicati, la legge regionale introduce importanti elementi che incidono direttamente sul contesto operativo delle CER, rendendolo più favorevole, semplice e accessibile.

In primo luogo, la riorganizzazione delle competenze tra Comuni, Province e Regione – accompagnata da nuove linee guida – chiarisce chi deve autorizzare cosa, semplificando l’iter necessario per avviare impianti fotovoltaici, sistemi di accumulo e infrastrutture connesse. Una semplificazione burocratica fondamentale per le CER, spesso frenate proprio da complessità amministrative.

Altro elemento chiave è la digitalizzazione delle procedure: la legge prevede l’uso obbligatorio della modulistica telematica attraverso piattaforme regionali dedicate (FERCEL, FERPAS, FERAU). Questo passaggio agevola soprattutto i promotori delle CER – come Comuni, cooperative o associazioni – che potranno contare su iter più rapidi, trasparenti e tracciabili.

Il nuovo impianto normativo rafforza come già sottolineato anche il ruolo degli enti locali, definendo con maggiore precisione le loro competenze e introducendo strumenti operativi come le compensazioni ambientali e territoriali. Questo approccio offre ai Comuni non solo la possibilità di sostenere la nascita delle Comunità Energetiche Rinnovabili (CER), ma anche di partecipare attivamente alla loro realizzazione e gestione.

Un ulteriore elemento di semplificazione riguarda gli impianti di piccola taglia e quelli condivisi – tipici delle CER in ambito condominiale, rurale o nei piccoli comuni. In questi casi, il ricorso al Modello Unico Semplificato permette di ridurre tempi e complessità dell’iter autorizzativo, rendendo più agevole l’accesso a queste forme di produzione energetica collettiva.

Hai bisogno di supporto per presentare una pratica FER?

Se sei un ente locale, un operatore del settore o un progettista, siamo a disposizione per aiutarti passo dopo passo nella gestione delle pratiche relative agli impianti a fonti rinnovabili.

Possiamo offrirti assistenza su:

  • come compilare correttamente la nuova modulistica aggiornata;
  • quale iter autorizzativo seguire, in base alla tipologia e potenza dell’impianto;
  • quali sono i requisiti previsti per garanzie finanziarie e compensazioni ambientali.

Per approfondimenti e aggiornamenti normativi, puoi consultare direttamente il sito ufficiale di Regione Lombardia. Vai alla pagina dedicata


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