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Conto Termico 3.0: dal Decreto alle Regole Applicative

Ilaria Bresciani
Conto Termico 3.0: dal Decreto alle Regole Applicative


Con l’introduzione del Conto Termico 3.0, avvenuta tramite il Decreto del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica del 7 agosto 2025, il sistema nazionale di incentivazione per l’efficienza energetica e la produzione di energia termica da fonti rinnovabili è stato profondamente rinnovato.

Per le Pubbliche Amministrazioni (PA), tuttavia, il vero elemento di svolta non è rappresentato soltanto dal Decreto istitutivo, ma soprattutto dalle Regole Applicative, predisposte dal GSE e approvate dal MASE, che definiscono in modo puntuale l’attuazione concreta della misura.

L’approvazione delle Regole Operative del Conto Termico 3.0 ha reso la misura immediatamente applicabile sul piano procedurale, anticipando i tempi inizialmente previsti e fornendo alle amministrazioni un quadro chiaro di regole, adempimenti e tempistiche.

Dotazione finanziaria e ambito di applicazione

Il Conto Termico 3.0 dispone di una dotazione complessiva pari a 900 milioni di euro annui, così ripartita:

  • 400 milioni di euro destinati alle Pubbliche Amministrazioni e agli enti ad esse assimilati;
  • 500 milioni di euro destinati ai soggetti privati.

La misura incentiva interventi di piccole dimensioni finalizzati:

  • all’incremento dell’efficienza energetica di edifici esistenti;
  • alla produzione di energia termica da fonti rinnovabili.
Le principali novità del Conto Termico 3.0 per la PA

Rispetto alle precedenti edizioni, il Conto Termico 3.0 introduce una serie di novità rilevanti, che ampliano il perimetro dei beneficiari e rafforzano l’efficacia complessiva dello strumento.

Ampliamento della platea dei beneficiari

L’accesso agli incentivi è esteso a nuovi soggetti, tra cui:

  • il settore terziario;
  • gli Enti del Terzo Settore iscritti al RUNTS;
  • le società in house providing;
  • i concessionari di servizi pubblici;
  • le Comunità Energetiche Rinnovabili (CER) e i gruppi di autoconsumo collettivo.

Questo ampliamento consolida il ruolo del Conto Termico come strumento trasversale di politica energetica.

Cooperazione pubblico-privato e PPP

Le nuove regole ammettono espressamente il ricorso a forme di cooperazione pubblico-privato, attraverso contratti di Partenariato Pubblico Privato (PPP).

Per le PA, ciò consente di integrare il Conto Termico con modelli contrattuali già previsti dal Codice dei contratti pubblici, favorendo interventi strutturati e sostenibili anche dal punto di vista finanziario.

Adeguamento dei massimali di spesa

I costi specifici e l’incentivo complessivo (massimale) sono stati aggiornati per tenere conto dell’aumento dei prezzi dei materiali e dei costi di realizzazione, migliorando la reale copertura economica degli investimenti.

Intensità dell’incentivo

L’incentivo in conto capitale può coprire:

  • fino al 65% delle spese sostenute, nella generalità dei casi;
  • fino al 100% delle spese ammissibili per:
  • edifici scolastici;
  • ospedali e strutture sanitarie pubbliche;
  • RSA;
  • edifici di Comuni con popolazione inferiore a 15.000 abitanti.

Integrazione con fotovoltaico e mobilità elettrica

Sono incentivabili anche interventi integrati, che prevedono:

  • installazione di impianti fotovoltaici e sistemi di accumulo;
  • installazione di colonnine di ricarica per veicoli elettrici,

a condizione che tali interventi siano abbinati alla sostituzione dell’impianto termico con pompe di calore elettriche, individuate come tecnologia trainante.

Il ruolo decisivo delle Regole Applicative

Se il Decreto definisce il diritto astratto all’incentivo, le Regole Applicative ne determinano l’effettiva esercitabilità.

Per le Pubbliche Amministrazioni, questo significa che l’accesso agli incentivi non dipende più soltanto dalla correttezza tecnica degli interventi, ma soprattutto dalla gestione rigorosa del procedimento amministrativo.

Le Regole introducono:

  • procedure istruttorie strutturate;
  • fasi obbligatorie, in particolare nella prenotazione;
  • termini perentori;
  • documentazione tipizzata;
  • cause esplicite di inammissibilità e decadenza.
Prenotazione, DSAN e controlli: le vere novità operative

Tra gli aspetti di maggiore impatto per le PA si segnalano:

  • la prenotazione degli incentivi, trasformata in un vero e proprio workflow a fasi;
  • la centralità della DSAN (Dichiarazione Sostitutiva di Atto di Notorietà) come atto istruttorio essenziale e giuridicamente rilevante;
  • l’adattamento della rendicontazione delle spese alle regole della contabilità pubblica, con l’ammissione dei mandati di pagamento in luogo dei bonifici;
  • la chiarificazione delle modalità di erogazione, degli acconti e delle soglie, tra cui quella dei 15.000 euro per l’erogazione in un’unica soluzione.
Regime transitorio e avvio del Portaltermico 3.0

Un ulteriore elemento di rilievo riguarda il regime transitorio: per gli interventi ammissibili ai sensi del D.M. 16 febbraio 2016 e conclusi entro il 25 dicembre 2025, la domanda di incentivo deve essere presentata entro 60 giorni dalla conclusione dei lavori, pena la decadenza.

Per la piena operatività della misura è infine necessario attendere l’entrata in esercizio del nuovo Portaltermico 3.0, prevista nelle prime settimane di gennaio. Il portale costituirà l’unico canale per la gestione delle domande e delle istruttorie.

In conclusione

Il Conto Termico 3.0 rappresenta per le Pubbliche Amministrazioni un’opportunità concreta per accelerare gli investimenti in efficienza energetica e fonti rinnovabili. Tuttavia, le Regole Applicative chiariscono che l’incentivo non è più solo una misura tecnica, ma un procedimento amministrativo strutturato, che richiede attenzione a documenti, tempi e responsabilità.

In sintesi, il Decreto definisce il diritto, le Regole Applicative ne definiscono l’esercizio.

Solo un approccio consapevole e organizzato consente alle PA di trasformare l’incentivo da previsione normativa a risultato concretamente ottenuto, contribuendo in modo efficace agli obiettivi della transizione energetica.

Scarica le Regole Applicative del Conto Termico 3.0




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