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Fino a 300.000 € per rilanciare allevamenti e produzioni di montagna: alpeggi, malghe e innovazione

Micol Oggioni
strutture zootecniche pubbliche in montagna

Regione Lombardia rinnova il proprio impegno a favore della zootecnia e dell’agricoltura di montagna con un bando che valorizza il ruolo strategico di questi settori nella tutela del territorio, del paesaggio e dell’ambiente, oltre che nello sviluppo economico locale. La misura prevede contributi a fondo perduto per sostenere interventi di riqualificazione delle strutture produttive pubbliche destinate agli allevamenti in area montana, rafforzandone la funzionalità e il valore come presìdi attivi del territorio.

L’intervento mira a potenziare la produttività e l’efficienza delle strutture pubbliche dedicate alla zootecnia, incentivando l’adozione di soluzioni tecnologiche per il risparmio energetico e la digitalizzazione. Tra gli obiettivi anche lo sviluppo delle attività connesse, come la trasformazione, la conservazione, la commercializzazione e la vendita diretta dei prodotti agro-zootecnici. Particolare attenzione è dedicata alla valorizzazione del patrimonio edilizio rurale tradizionale — maggenghi, alpeggi, malghe — e alla promozione della multifunzionalità delle strutture montane.

Chi sono i beneficiari del bando Fino a 300.000 € per rilanciare allevamenti e produzioni di montagna: alpeggi, malghe e innovazione

Possono partecipare al bando i seguenti soggetti pubblici proprietari di terreni agricoli e/o fabbricati a uso zootecnico situati nelle aree montane della Lombardia:

  • Province,
  • Comuni,
  • Comunità Montane,
  • Università,
  • Parchi nazionali e consorzi ed enti autonomi gestori di aree protette,
  • Enti sanitari pubblici,
  • Enti dipendenti del SIREG (Sistema Regionale di Gestione).

Cosa finanzia il bando Fino a 300.000 € per rilanciare allevamenti e produzioni di montagna: alpeggi, malghe e innovazione

Il bando finanzia progetti di investimento su strutture a prevalente uso zootecnico, con interventi che possono riguardare:

  • costruzione, ristrutturazione, restauro o manutenzione straordinaria di edifici rurali destinati all’allevamento, trasformazione, conservazione e commercializzazione dei prodotti;
  • efficientamento energetico delle strutture;
  • impianti per la gestione degli effluenti zootecnici;
  • impianti e dotazioni fisse per l’attività di lavorazione, trasformazione, conservazione, commercializzazione e vendita diretta dei prodotti di allevamento;
  • Realizzazione e/o ammodernamento degli impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili;
  • adeguamento impiantistico (elettrico, idrico, termico);
  • sistemi di raccolta e distribuzione dell’acqua piovana;
  • infrastrutture per la connettività digitale (es. Wi-Fi e reti satellitari in alpeggi e malghe).
Gli investimenti possono riguardare più edifici, anche tra loro distanti, purché appartenenti a un medesimo “complesso produttivo”, inteso come un insieme integrato e contiguo di strutture, superfici e impianti destinati all’allevamento estensivo e stagionale del bestiame, alla trasformazione dei prodotti agro-zootecnici e alla gestione sostenibile delle risorse pastorali.

Quanto finanzia il bando Fino a 300.000 € per rilanciare allevamenti e produzioni di montagna: alpeggi, malghe e innovazione

La dotazione finanziaria complessiva del bando è pari a 2.000.000,00 euro, di cui 800.000,00 per l’anno 2025 e 1.200.000,00 euro per l’anno 2026.
Il progetto deve avere un importo complessivo compreso tra 50.000 e 400.000 euro, di cui almeno 30.000 euro destinati alla produzione primaria. Il contributo è a fondo perduto, con diverse intensità di aiuto:

  • Fino al 90% della spesa ammessa per Comuni con meno di 5.000 abitanti, Enti gestori di aree protette e Comunità Montane;
  • Fino al 50% per tutti gli altri soggetti beneficiari.
Massimali di contributo ai sensi della normativa sugli aiuti di Stato:
  • Fino a 50.000 euro per interventi destinati alla produzione primaria: produzione di prodotti del suolo e dell’allevamento prima della loro trasformazione;
  • Fino a 300.000 euro per tutti gli altri interventi.
In generale, per progetti di investimento che prevedono interventi sia per la produzione primaria che per altre tipologie, non potrà essere superato il contributo massimo erogabile di 300.000,00 euro.


Quando scade il bando Fino a 300.000 € per rilanciare allevamenti e produzioni di montagna: alpeggi, malghe e innovazione

Le domande possono fino alle ore 12:00 del 12 settembre 2025.

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