Le CER possono aiutare i Distretti del Commercio ad auto-finanziarsi?

Federica Sala
Le CER possono aiutare i Distretti del Commercio ad auto-finanziarsi?

I Distretti del Commercio sono identificati come “strumenti” o “metodologie” innovative per il rilancio delle aree ad alta presenza di esercizi di vicinato e sistemi strutturati ed organizzati territorialmente per proporre strategie e azioni di sviluppo che portino vantaggi a tutti: Imprese, Cittadini, Fruitori dell’area, Associazioni e Amministrazioni locali. 

Le Regioni (prima la Lombardia, seguita da Veneto, Piemonte, Puglia) hanno valorizzato questo strumento attraverso bandi di contributo volti a finanziare specifici progetti, legati ad una visione strategica comune di rilancio territoriale. Ma i fondi pubblici sempre più spesso tendono a finanziare spese in conto capitale (investimenti) tralasciando una componente essenziale per il corretto funzionamento di un Distretto: le spese correnti. Spese per coprire prestazioni di servizio e consulenze, percorsi di formazione, progetti speciali e azioni di marketing territoriale. 

Le risorse per le spese correnti saranno quindi in prospettiva sempre meno finanziate dagli enti e dovranno essere i membri del Distretto e i territori interessati a individuare risorse da destinare a queste azioni strategiche per la corretta realizzazione delle visioni di sviluppo di ciascuna area.

La domanda è: le Comunità Energetiche Rinnovabili possono essere un aiuto per finanziare in parte queste spese?

Le CER (Comunità Energetiche Rinnovabili) sono gruppi di persone fisiche e/o giuridiche che condividono l’energia elettrica rinnovabile prodotta da impianti nella disponibilità di uno o più soggetti associatisi alla comunità.

L’obiettivo principale di una CER è quello di fornire benefici ambientali, economici e sociali ai propri membri o soci e alle aree in cui opera, attraverso l’autoconsumo di energia rinnovabile. Le CER godono a livello statale di incentivi per la loro costituzione e per il loro funzionamento, che porta a benefici anche economici per chi ne fa parte. 

Parte di questi risparmi oggi vengono già utilizzati per progetti a valenza sociale, in favore delle comunità. Perché non provare a utilizzare questi risparmi anche per finanziare in parte il Distretto, nelle sue finalità maggiormente rivolte al benessere della comunità e alla creazione di servizi che possano migliorare il tessuto commerciale ed economico locale? 

L’adesione ad una CER permette ai suoi membri di ridurre i costi energetici, a parità di consumo e di accedere ad incentivi di varia natura, riducendo la spesa per l’energia. Risparmi che in parte, secondo accordi formalizzati in ambito di Distretto del Commercio, potrebbero essere messi a disposizione per coprire le spese correnti per l’azione di Distretto. 

Il Team di FASTZero ha maturato forte esperienza sia nella attivazione e gestione di Distretti del Commercio e delle CER: abbiamo quindi una visione a 360° delle sinergie che si possono attivare tra i due strumenti, a vantaggio delle comunità locali e del rilancio economico delle aree. Contattaci per saperne di più. 

Ti interessa l’articolo?

Vuoi approfondire le tematiche che abbiamo trattato? Contattaci per avere maggiori informazioni.

Ti potrebbero interessare anche questi bandi


Comunità Energetiche: Scopri il Bando della Regione Emilia Romagna
La Comunità Energetica Rinnovabile di Barzio: un'opportunità per le imprese del territorio
L'Importanza della Diagnosi Energetica per un edificio pubblico

Vuoi saperne di più sui nostri servizi?

Scrivici per una consulenza, i nostri esperti sono disponibili per qualsiasi tua esigenza