La Regione Veneto compie un passo decisivo nel processo di armonizzazione della normativa regionale con il nuovo quadro nazionale dedicato alle energie rinnovabili. Con l’adozione della Delibera di Giunta n. 1473/2025, vengono introdotte le prime disposizioni operative per recepire i principi contenuti nel Testo Unico Rinnovabili (Dlgs 190/2024), delineando un sistema autorizzativo più chiaro, uniforme e strutturato per impianti fotovoltaici, eolici e sistemi di accumulo energetico (BESS).
L’intervento normativo non interessa soltanto gli operatori del settore energetico, ma apre nuove prospettive anche per i territori e per le Comunità Energetiche Rinnovabili (CER), che assumono un ruolo sempre più strategico nelle politiche regionali per la transizione ecologica.
La DGR 1473/2025 rappresenta dunque un passaggio cruciale nell’adeguamento della disciplina amministrativa regionale ai nuovi regimi autorizzativi FER, con effetti operativi rilevanti per lo sviluppo e la gestione di impianti fotovoltaici, eolici, sistemi di accumulo e configurazioni CER.
Contenuto tecnico della DGR 1473/2025
Con la DGR 1473/2025 la Regione introduce un pacchetto di disposizioni pensato per rendere più efficiente il regime amministrativo relativo agli impianti FER, garantendo maggiore uniformità procedurale. In particolare, la delibera definisce:
Disposizioni operative per impianti fotovoltaici ed eolici (Allegato A)
L’allegato stabilisce criteri procedurali uniformi per la gestione delle istanze, con particolare attenzione a:
- classificazione dei regimi amministrativi applicabili;
- documentazione da presentare in fase di pre-istruttoria;
- responsabilità degli enti competenti nel coordinamento dei procedimenti;
- tempi e modalità di convocazione della Conferenza di Servizi.
Documentazione minima per l’Autorizzazione Unica (Allegato A1)
Viene definita una lista standardizzata dei documenti tecnici, urbanistici e ambientali necessari per l’istruttoria, con l’obiettivo di:
- ridurre le integrazioni documentali;
- velocizzare i tempi di avvio delle istruttorie;
- uniformare il comportamento degli uffici regionali e provinciali.
Disciplina delle garanzie per impianti FV, eolici e BESS stand-alone (Allegato B)
La Regione introduce parametri chiari sulle garanzie finanziarie richieste nelle fasi di:
- avvio del procedimento;
- realizzazione dell’impianto;
- eventuale ripristino dei luoghi.
Schema tipo di contratto di garanzia (Allegato B1)
Lo schema contrattuale uniforma le modalità di presentazione delle fideiussioni e facilita le verifiche da parte della Pubblica Amministrazione.
Superamento del precedente quadro procedurale
A partire dal 28 novembre 2025, data di pubblicazione della DGR 1473/2025, tutte le precedenti disposizioni regionali in materia autorizzativa non saranno più applicate per:
- impianti eolici
- impianti fotovoltaici
- sistemi di accumulo BESS in modalità stand-alone
Da tale data, gli operatori dovranno attenersi esclusivamente al nuovo quadro normativo definito dalla delibera regionale e ai principi introdotti dal Dlgs 190/2024, pienamente coerenti con le direttive nazionali e con gli obiettivi europei del pacchetto Fit for 55.
Il nuovo impianto regolatorio diventa quindi il riferimento unico per tutti i procedimenti autorizzativi relativi agli impianti FER e ai sistemi di accumulo stand-alone, superando integralmente le precedenti delibere regionali.
Impatti operativi per amministrazioni, operatori FER e CER
L’adozione della DGR 1473/2025 non si limita ad aggiornare il quadro normativo regionale, ma incide direttamente sulle modalità operative con cui enti pubblici, sviluppatori e Comunità Energetiche Rinnovabili dovranno gestire autorizzazioni, progettazione e sviluppo degli impianti FER. Di seguito una sintesi dei principali impatti per amministrazioni, operatori e CE
Per le Pubbliche Amministrazioni
Le nuove disposizioni:
- riducono le variabilità interpretative tra enti territoriali;
- semplificano il caricamento e la verifica della documentazione tecnica;
- forniscono una base uniforme per le Conferenze di Servizi;
- favoriscono una gestione più prevedibile dei carichi istruttori.
Per gli operatori e gli sviluppatori FER
Il nuovo sistema consente:
- maggiore certezza normativa e amministrativa;
- riduzione dei tempi di pre-istruttoria;
- chiarezza dei requisiti tecnici e finanziari;
- criteri uniformi di valutazione progettuale sul territorio regionale.
Per le Comunità Energetiche Rinnovabili (CER)
Il provvedimento introduce elementi che possono incidere positivamente anche sui processi di sviluppo delle CER:
a) Agevolazione dei progetti “abilitanti”
Impianti fotovoltaici, eolici o BESS destinati a configurazioni CER beneficiano di:
- maggiore certezza nelle tempistiche autorizzative;
- documentazione standard e più facilmente integrabile;
- necessità ridotta di chiarimenti tecnici tra Comuni e operatori.
b) Valorizzazione dei sistemi di accumulo
Il focus regolatorio sui BESS favorisce:
- la realizzazione di configurazioni con elevato tasso di autoconsumo;
- l’ottimizzazione della condivisione energetica;
- la stabilità della rete nei contesti ad alta penetrazione FER.
c) Potenziale sviluppo di linee guida regionali CER
La DGR evidenzia indirettamente l’esigenza di:
- un coordinamento regionale più strutturato per le CER;
- quadri tecnici che integrino iter autorizzativi, mappature territoriali e soglie di capacità installabile;
- strumenti di assistenza tecnica agli enti locali.
Conclusioni: un quadro normativo che rafforza la governance energetica del Veneto
La DGR 1473/2025 segna un passaggio strategico nel percorso di adeguamento del Veneto al nuovo assetto normativo nazionale sulle energie rinnovabili. Il provvedimento introduce maggiore certezza procedurale, semplifica l’attività amministrativa e mette a disposizione degli operatori strumenti operativi più chiari e uniformi.
Per le Comunità Energetiche Rinnovabili (CER), la combinazione tra semplificazione autorizzativa, standardizzazione documentale e valorizzazione dei sistemi di accumulo rappresenta un’opportunità concreta per consolidare modelli energetici territoriali più efficaci, scalabili e sostenibili.
In particolare, l’impatto della delibera sullo sviluppo delle CER può essere riassunto in quattro punti chiave:
1. Maggiore certezza negli iter autorizzativi: Procedure più lineari e documentazione standardizzata consentono alle CER di programmare investimenti con maggiore stabilità, soprattutto nei progetti che prevedono produzione da fotovoltaico o eolico.
2. Opportunità legate ai sistemi di accumulo: Il focus dedicato ai BESS favorisce configurazioni energetiche avanzate, supportando:
- l’aumento dell’autoconsumo collettivo,
- la riduzione delle congestioni di rete,
- una maggiore flessibilità operativa delle comunità.
Un elemento determinante per massimizzare il valore dell’energia condivisa.
3. Rafforzamento delle collaborazioni territoriali: Il nuovo quadro normativo facilita partnership tra amministrazioni, imprese, operatori energetici ed ESCo, agevolando lo sviluppo di CER multisito o distribuite, soprattutto in contesti industriali e periurbani.
4. Continuità con gli obiettivi PNRR e nuova maturità del settore: Con la chiusura della fase incentivante legata al PNRR, la sostenibilità dei progetti dipenderà sempre più dalla qualità progettuale, dall’efficienza dei processi autorizzativi e dalla capacità dei territori di governare lo sviluppo. La delibera regionale contribuisce a mantenere questo slancio evolutivo.
Il prossimo passo? L’elaborazione di linee guida regionali dedicate alle CER, fondamentali per accompagnare i territori in una fase di crescita che richiede visione, governance e capacità di pianificazione.
Riferimenti:
Dgr Veneto 20 novembre 2025, n. 1473
Dlgs 25 novembre 2024, n. 190 (cd. "Testo unico rinnovabili")