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Otto per Mille 2025: scopri i progetti candidabili

Federica Sala
Otto per Mille 2025: scopri i progetti candidabili

Ogni anno, i cittadini italiani hanno la possibilità di destinare una parte delle proprie imposte sul reddito (IRPEF) alla gestione statale dell'otto per mille. Queste risorse vengono impiegate per finanziare progetti di interesse pubblico e sociale, favorendo lo sviluppo e il miglioramento di diverse aree d’intervento.

Per il 2025, la Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per il Coordinamento Amministrativo ha definito le modalità per accedere ai finanziamenti destinati a interventi straordinari, con l’obiettivo di sostenere iniziative che rispondano a esigenze urgenti e di rilevanza collettiva.

Chi sono i beneficiari del bando Otto per Mille 2025: scopri i progetti candidabili

I soggetti ammessi a presentare domanda di finanziamento sono:

  • Pubbliche Amministrazioni
  • Enti pubblici 
  • Persone giuridiche senza scopo di lucro
Non possono partecipare persone fisiche o enti con finalità di lucro. Inoltre, coloro che hanno già due progetti finanziati in corso non possono richiedere ulteriori contributi.

Cosa finanzia il bando Otto per Mille 2025: scopri i progetti candidabili

I fondi stanziati dallo Stato attraverso l’otto per mille sono destinati a sei principali categorie di intervento, ognuna con finalità specifiche:

  • Assistenza ai rifugiati e ai minori stranieri non accompagnati: si tratta di progetti per l’accoglienza, l’assistenza sanitaria, l’integrazione sociale e lavorativa. Sono quindi destinatari finali rifugiati e minori stranieri con protezione internazionale. Il contributo copre le spese per accoglienza, alloggio, assistenza sanitaria e percorsi di integrazione socio-lavorativa. Sono ammissibili costi per servizi essenziali, supporto psicologico, formazione e assistenza legale. Non sono finanziabili: acquisto o ristrutturazione di immobili, mobili per uffici, veicoli e materiale promozionale.
  • Calamità naturali: vengono finanziate opere di ripristino, studi di monitoraggio e misure di sicurezza post-emergenza, interventi per la tutela della popolazione in caso di frane, alluvioni, incendi, terremoti. I fondi sono destinati alla messa in sicurezza di beni pubblici, ripristino delle infrastrutture e prevenzione dei rischi naturali. Sono ammesse spese per opere di consolidamento, studi geologici e idraulici, monitoraggi ambientali.
  • Conservazione dei beni culturali: ammessi interventi per restauro, valorizzazione e accessibilità di beni architettonici, artistici, storici e archeologici. Per partecipare i beni devono essere dichiarati di interesse culturale ai sensi del Codice dei Beni Culturali. Il finanziamento supporta interventi di restauro, valorizzazione e accessibilità di beni culturali e architettonici dichiarati di interesse. Tra le spese ammesse si ritrovano: costi di restauro e consolidamento strutturale, costi per studi di fattibilità e piani di conservazione, spese per migliorare l’accessibilità e la fruizione del bene. Non sono finanziabili: acquisto di beni, arredamenti, eventi promozionali, apparecchiature elettroniche non strettamente legate al progetto.
  • Fame nel mondo: ammessi progetti di autosufficienza alimentare nei Paesi in via di sviluppo, iniziative per il contrasto alla malnutrizione e alla denutrizione. I progetti devono essere localizzati nei Paesi africani partner del “Piano Mattei” e mirare all’autosufficienza alimentare. Sono ammesse le seguenti tipologie di spesa: costi per infrastrutture agricole e approvvigionamento idrico, formazione e qualificazione del personale locale, supporto logistico per la distribuzione alimentare. Non sono ammissibili: acquisto di immobili, veicoli e spese amministrative non direttamente collegate alla realizzazione dell’intervento.
  • Prevenzione e recupero dalle dipendenze patologiche: ammesse iniziative per la cura, la riabilitazione e il reinserimento sociale di persone con dipendenze. Finanziabili anche interventi strutturali per centri terapeutici. I finanziamenti sono destinati a interventi terapeutici, strutturali e di reinserimento sociale per persone con dipendenze. Tra le spese ammesse si hanno: costi per terapie riabilitative, servizi di assistenza, formazione lavorativa, ristrutturazioni e adeguamenti di Comunità Terapeutiche e laboratori professionali, acquisto di attrezzature per laboratori di formazione e lavoro. Non sono ammessi: acquisto di beni di lusso, spese per pubblicità e attività già coperte da rette sanitarie pubbliche.
  • Edilizia scolastica: ammesse spese per miglioramento, ristrutturazione e adeguamento normativo di scuole pubbliche. Questa categoria è gestita direttamente dal Ministero dell’Istruzione. I fondi sono destinati alla ristrutturazione, adeguamento sismico e ammodernamento tecnologico delle scuole pubbliche.

Per tutte le categorie, si ricorda che i progetti devono avere carattere di straordinarietà, ovvero non devono rientrare nella normale programmazione ordinaria dell’ente richiedente.

Quanto finanzia il bando Otto per Mille 2025: scopri i progetti candidabili

I finanziamenti concessi coprono esclusivamente spese direttamente correlate al progetto, evitando costi amministrativi e generali non essenziali. Il contributo verrà assegnato fino a esaurimento fondi, in base all’ordine cronologico di ricezione delle domande e alla valutazione qualitativa del progetto.

Quando scade il bando Otto per Mille 2025: scopri i progetti candidabili

Il bando scade in data 30 settembre 2025, ma le domande sono accolte in ordine di arrivo. E' quindi di estrema importanza presentare le proprie candidature il prima possibile. 

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